Diritti umani violati.
FONTI: Colombia Informa Verdad Abierta CIVP Oidhaco Wola Il Post
“Nos están matando” Ci stanno uccidendo.
Questa frase è ormai sin troppo ricorrente sui social ed è quello che sta succedento in Colombia.
Perché?
La proposta di una riforma tributaria, ha riempito le strade di colombiane e colombiani già devastati dalla crisi economico-sociale causata dalla pandemia.
La risposta delle forze armate è stata brutale.
Riporterò di seguito alcuni video che mi sono stati inviati direttamente dalla Colombia. I contenuti sono forti. La violenza è estrema.
Indipendentemente dalla quantità di gente, e dalla sicura presenza di elementi pericolosi, questa repressione non è accettabile. È criminale. E sta andando avanti dal 28 aprile.
Le cifre riportate di seguito provengono da istituzioni internazionali che stanno monitorando costantemente la situazione in Colombia. Le cifre variano di poco, come le descrizioni, ma restano pur sempre paurose (traduzione propria).
Questi i numeri secondo Oidhaco (Oficina Internacional de Derechos Humanos – Acción Colombia) /5 maggio 2021/:
- 305 persone ferite a causa dell’uso spropositato della forza da parte della Polizia Nazionale e dell’ESMAD
- 11 persone vittime di violenza sessuale
- 18 persone presumibilmente uccise dalla polizia
- 988 persone arrestate
- 8 raid illegali
- 398 casi di denuncia per abuso di potere, aggressione e violenza da parte della polizia
Questi i numeri secondo WOLA (Oficina en Washington para Asuntos Latinoamericanos) /4 maggio 2021/:
- +26 vittime di omicidio violento
- +140 vittime di aggressioni violente
- +170 detenzioni arbitrarie
- +216 interventi violenti
- almeno 10 vittime di violenza sessuale
- almeno 56 accuse di sparizione forzata
Le città più duramente colpite fino ad oggi sono le seguenti: Bogotà, Cali, Medellin. Ma la situazione di repressione sia da parte della Polizia Nazionale che da parte dl ESMAD (Escuadrón Móvil Antidisturbios), l’equivalente della polizia antisommossa, si registra in tutto il paese.
Ho letto alcune ipotesi per cercare di “spiegare” la violenza della polizia. Quella che più mi ha colpito è che l’atteggiamento di estrema brutalità si sia inasprito dopo l’attentato alla scuola di polizia di Bogotá avvenuto nel gennaio 2019 e rivendicato per la guerriglia del ELN.
Non esiste giustificazione per l’uso della violenza. Non è neanche sensato andare a cercarla. Questa non è polizia. La parte di Forze Armate che si scaglia contro la popolazione civile disarmata con estrema brutalità, è priva di umanità. Situazione aggravata dalla supposta legittimità del loro agire.
Resto senza parole di fronte ai numeri, di fronte alla violenza.
Ma ancora più basito davanti al quasi totale silenzio delle testate italiane.
Parlatene. Perché in Colombia non si sta morendo solo di Covid.
Nelle ultime ore molti account di informazione colombiani riportano che la rete internet viene oscurata in alcune città, rendendo impossibile la condivisione e la denuncia diretta di illegalità.