La notizia è mi è arrivata il 17 gennaio da Roberto, amico ed ex collega di accompagnamento internazionale in Colombia.
Seguo quello che succede in Sudamerica e in Colombia in particolare. Purtroppo le notizie più frequenti sono troppo spesso tragiche: uccisione di lider sociali e difensori di DDHH. La tristezza è profonda, ad ogni tweet e ad ogni articolo.
Ma non mi aveva mai toccato così da vicino. È la prima volta che succede a una persona che ho conosciuto: la dottoressa Luz Marina Arteaga è stata trovata morta sulle sponde del fiume Meta, pochi giorni dopo la sua scomparsa, denunciata il giorno 12 gennaio. Defensora di diritti umani, si è battuta con tutta sé stessa per la causa di restituzione di terra nel dipartimento di Meta, in Colombia, la regione a est del paese dove viveva.
Con l’Accordo Finale di Pace firmato nel 2016 tra le FARC – EP – Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia – Ejercito del Pueblo e il Governo Colombiano dell’allora presidente Santos, sono state previste numerose azioni a favore delle vittime del conflitto armato (tutt’ora in atto!, ma dal quale le FARC si sono ufficialmente ritirate). Una di questa è proprio la Restitucion de tierras: restituire la terra ai suoi storici e legittimi proprietari, che nella maggior parte dei casi sono stati costretti ad abbandonarla da diversi attori armati.
Questo era l’impegno di Luz Marina. Negli anni aveva ricevuto reiterate minacce da presunti integranti di corpi paramilitari della zona, principalmente AGC (Autodefensas Gaitanistas de Colombia) o Clan del Golfo.
Durante i giorni scorsi ho ripensato a quando ho conosciuto Luz Marina. Una donna forte, sincera, umile e con un sorriso molto dolce. Era proprio con quel sorriso che ci aveva accolto in casa sua e rallegrato con storie della zona. E per qualche minuto quasi dimenticavi le ragioni della missione: le minacce di morte contro la sua persona, i paramilitari, il conflitto.
In Colombia difendere i diritti degli ultimi costa la vita. Un paese bellissimo, devastato dal una conflitto decennale, alimentato da corruzione e narcotraffico.
Que la tierra te sea leve